La NASA ha emesso un rapporto sullo stato attuale dello Starboard SARJ, dopo le riparazioni effettuate dagli astronauti durante le EVA della missione STS-126 nel Novembre dello scorso anno.
Il giunto in questione è stato oggetto in passato di problemi di rotazione dovuti a cedimenti delle piste di scorrimento, per cui la NASA ha intrapreso una serie di azioni per risolvere il problema, tra cui lo studio di una ambiziosa operazione per sostituire l'intero giunto, inserendo un nuovo gruppo denominato SARJ XL, lavoro da compiere in una missione del 2010.
Nel frattempo durante le EVA delle varie missioni Shuttle e le EVA dei membri delle Spedizioni ISS, si è provveduto prima a ispezionare e raccogliere campioni, in seguito a pulire e ingrassare le piste, nonchè a sostituire alcuni cuscinetti.
Gli ultimi test eseguiti hanno dimostrato un notevole miglioramento delle condizioni operative, con gli assorbimenti di energia elettrica molto diminuiti, ciò malgrado la presenza di zone danneggiate sulle piste.
In pratica, la NASA ritiene che il giunto possa funzionare correttamente fino al termine della vita operativa della Stazione, utilizzando per la rotazione la parte interna del giunto stesso.
Tuttavia, si cercherà anche di migliorare la rotazione della parte esterna, cio verrà ottenuto posizionando all'esterno entrambi i motori Rotary Joint Motor Controllers (RJMC), ora montati uno per ogni lato.
In una prossima EVA, gli astronauti predisporranno gli opportuni supporti, nel frattempo verranno sviluppati due meccanismi sensoriali che verranno montati dove ora è posizionato il motore interno, in modo da trasmettere gli opportuni dati al sistema di controllo.
Al termine della modifica, il sistema operativo primario sarà quello esterno, mentre il sistema interno fungerà da riserva.
A quel punto il piano relativo all'installazione del SARJ XL dovrebbe essere ritenuto non necessario.