ISS Daily Report – Giovedì 19 Febbraio 2009
ISS Daily Report – Giovedi 19 Febbraio 2009
Oggi LONCHAKOV ha portato a termine una verifica a tenuta del boccaporto tra la sferica SM Pkho (Transfer Compartment) e DC-1. La verifica è durata 2 ore e l'attenzione era diretta alla valvola equalizzatrice di pressione (PEV). Questa valvola soggetta ad una elevata pressione negativa, aveva dato qualche problema durante la EVA-21 del 23 Dicembre scorso. La valvola infatti non si era azionata con il comando elettrico e MAGNUS dovette agire manualmente. Ma successivamente (con il rientro dei due astronauti Mike e Yuri) alla ripressurizzazione, e poco prima che venisse aperto il boccaporto, la valvola tornò a funzionare normalmente. Il test ha indicato che la valvola ora, funziona correttamente.
Successivamente Yuri, ha sistemato le procedure del Manuale RODF (Russian Operations Data File) con i nuovi aggiornamenti a seguito dell'arrivo della Progress 32P. Le procedure aggiornate si riferiscono, ai vari experimenti (tecnici e scientifici), alle metodologie di trasferimento dal nuovo cargo, etc etc.
FINCKE ha lavorato all'esercitazione CRE-1 (Component Repair Equipment). Mike ha eseguito diverse operazioni su una scheda elettronica di test (la foto di Mike è in “tempo reale”), quali: dissaldatura, rimozione e sostituzione di componenti elettronici. Le prossime sessioni di test sono programmate orientativamente per il 23-24 Feb.
Sandy MAGNUS ha spostato un'accelerometro del IWIS (Internal Wireless Instrumentation System – sistema che monitora l'integrità strutturale della stazione) all'interno dell'US AirLock, collegando il sensore remoto ad un punto di alimentazione elettrica. Lo scopo è di raccogliere dati “dinamici” che si dovrebbero verificare con l'attracco del Discovery.
Sempre nell'Airlock, Mike ha ripreso altro materiale video della situazione attuale dell'interno di Quest, da inviare poi a Terra per aggiornare i membri della prossima Mission 15A.
Mike e Yuri si sono ritagliate altre 2 ore per il periodico controllo/ispezione degli oblò dei moduli SM e DC-1 (QUI con Sandy alle prese con due di essi). Utilizzando un kit di strumenti che comprendono tra l'altro; un righello, nastro adesivo, una squadra a triangolo equilatero, un “metro” flessibile e la sempre presente camera digitale D2X … con in mano le verifiche e i rilievi precedenti, sono stati esaminati attentamente gli oblò alla ricerca di eventuali anomalie e/o loro variazioni (comparsa di nuove cavità, graffi, scolorimenti, macchie o una riduzione della trasparenza, oppure un aumento delle dimensioni dei vecchi difetti).
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