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ARISS School Contact: studenti chiamano la ISS

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Gli allievi e studenti italiani continuano a conoscere la vita a bordo della ISS grazie all’attività chiamata “ARISS School Contact” la cui gestione è stata affidata dalle agenzie spaziali responsabili per l’ISS, dunque l’ESA per l’Europa, ai radioamatori volontari dell’associazione ARISS (Amateur Radio on the International Space Station) con il supporto dei loro mezzi di comunicazione.

Attraverso tali contatti, studenti e docenti hanno l’opportunità di creare un dialogo diretto con gli astronauti impegnati nelle varie missioni a bordo della ISS e di prendere consapevolezza dell’utilità dei progetti e della sperimentazione che viene condotta in assenza di gravità.

In una “finestra” di non più di 10 minuti, pari al tempo di passaggio della ISS sopra l’Europa, gli allievi degli istituti che abbiano fatto richiesta di adesione al progetto, possono rivolgere ai membri dell’equipaggio della stazione ogni curiosità relativa ai loro compiti e alla loro esperienza umana lontano dalla Terra.

I collegamenti vengono condotti grazie alla passione e la professionalità dei radioamatori ARISS che organizzano l’attività in diverse scuole italiane per rendere lo spazio più accessibile e per contribuire alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica fra le giovani generazioni.

Gli equipaggiamenti, installati per l’occasione nelle classi, sono simili a quelli presenti ed utilizzati a bordo dell’ISS dagli astronauti per i collegamenti radioamatoriali.

Dopo il grande successo di ottobre, dove sono stati effettuati in Italia due collegamenti ARISS che hanno permesso agli studenti italiani di conversare con il comandante di bordo della ISS, l’astronauta statunitense Michael Fincke, dicembre riconferma l’interesse e l’entusiasmo delle scuole italiane verso la ricerca spaziale con altri tre collegamenti.

Si tratta dell’Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Grado, del Secondo Circolo Didattico San Giuseppe di Mola di Bari e della scuola elementare “Gianni Rodari” di Porto Sant’Elpidio che hanno rispettivamente contattato la ISS il 10, il 12 ed il 18 dicembre e conversando la prima, con l’astronauta americana Sandra Magnus, e le altre due nuovamente con il comandante Michael Fincke.

Durante tali collegamenti, gli astronauti hanno risposto a numerose domande riguardo i più svariati argomenti. È emblematico, tuttavia, come con il passare degli anni i quesiti più romantici relativi, ad esempio, a cosa si prova nel guardare la Terra e le stelle da lontano siano progressivamente sostituiti da altri molto più pragmatici inerenti gli studi necessari per diventare astronauti e alle effettive possibilità per l’umanità di trasferirsi a vivere nello spazio.

È il segno che, grazie all’impegno di divulgazione delle agenzie spaziali e alla passione dei radioamatori, il pubblico studentesco sta divenendo sempre più consapevole dell’importanza e dei progressi della ricerca spaziale e di un possibile futuro dell’uomo al di fuori del nostro pianeta. E questi studenti vogliono vivere tale opportunità da protagonisti, desiderano informarsi e prepararsi al meglio per una carriera scientifica, senza improvvisazioni.

L’ESA, nello sviluppo e nella gestione delle proprie missioni e progetti, è costantemente attenta all’importanza della divulgazione dei risultati e della cultura scientifica e tecnologica verso il grande pubblico e gli studenti.

Chi avrebbe pensato quando 400 anni fa Galileo Galilei utilizzò un telescopio per osservare per la prima volta la luna, che oggi l’uomo non solo ha costruito una luna artificiale che vola intorno alla Terra ed è visibile nella notte ad occhio nudo e che anche i giovani studenti possono conversare con gli uomini e le donne a bordo di questa luna artificiale grazie ad un equipaggiamento così semplice? Durante il periodo natalizio e all’inizio del nuovo anno, fino al 9 gennaio 2009, la ISS sarà ben visibile nel cielo sopra l’Italia al mattino presto, fra le 5:00 e le 7:00. Per maggiori dettagli inerenti all’orario e alla direzione verso cui guardare è possibile visitare il sito www.esa.int/seeiss.

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