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STS-126: L-1 Countdown in corso

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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E' iniziato martedì il countdown per la missione STS-126 che porterà sulla ISS l'MPLM contenente gli equipaggiamenti che permetteranno l'espansione dell'equipaggio da 3 a 6 membri permanenti.
Il lancio è previsto alle 7:55 pm EDT di venerdì, quando in italia sarà notte inoltrata.
La preparazione procede senza problemi in fase di valutazione con la decisione di volare "as is" dopo che si era verificato un problema con uno dei display a bordo, non strettamente necessario. Ci sono attualmente 34 inconvenienti conosciuti di Cat II e nessuno di Cat I.
Per il meteo attualmente è previsto l'avvicinarsi di un fronte freddo ma non particolarmente umido per venerdi e sabato, le attuali probabilità di GO al lancio sono di circa 80% in rapido peggioramento per sabato in caso di ritardo, ma con buone previsioni per domenica. Se si dovesse rimandare il lancio sorgerebbero altri problemi di "interferenza" con le missioni Russe per il Progress in partenza a fine mese e con un solo giorno di margine fra undocking shuttle e docking Russo.
Stessa cosa se dovesse esserci un rinvio della partenza per questioni che impedirebbero l'aumento dell'equipaggio a 6 persone e per le quali lo shuttle dovrebbe avere la precedenza. Inoltre parte delle ispezioni pre-rientro approfondite, se richieste, dovranno essere eseguite prima dell'installazione del MPLM nella stiva in quanto a causa degli ingombri non tutti i punti del bordo d'attacco possono essere raggiunti da SRMS+OBSS.
I sensori del Impact Detection System sui bordi d'attacco sono inoltre stati migliorati in modo da evitare, come capitato più volte in passato di registrare falsi impatti a causa dell'eccessiva sensibilità degli stessi.
L'equipaggio è intanto già arrivato al KSC con i T-38 ed è pronto per la missione.

Sulla ISS intanto sono inziati da qualche giorno i preparativi per accogliere la missione, è iniziata la riconfigurazione di alcuni impianti della ISS per accogliere i nuovi rack, l'imballaggio di diverso materiale da riportare a terra nell'MPLM e sono stati eseguiti una serie di spostamenti con il braccio robotico per posizionarlo nella posizione più adatta ad iniziare i task previsti durante la permanenza della navetta, spostando inoltre la ESP3 (External Stowage Platform) dal "truss" al MT (Mobile Transporter) spostato poi a sua volta dalla stazione 7 alla 5, più facilmente raggiungibile al centro della Stazione e riportando infine l'SSRMS sul Nodo 2 per accogliere lo shuttle.

A bordo della missione, e in particolare dei SRB, saranno inoltre presenti diversi set di sensori per la rilevazione di diversi parametri utili per lo sviluppo nel programma Constellation e in particolare per quello del primo stadio di Aresi I.
In particolare i dati più significativi arriveranno sa una serie di sensori che dovranno registrare le variazioni di pressione all'interno del SRB per cercare di analizzarne il comportamento in relazione alle oscillazioni di spinta.
Attualmente si ha una buona quantità di dati ricavati dai test a terra ma molto pochi e piuttosto datati di quelli misurati in volo, da qui la necessità di dover comparare i due sistemi di rilevazione.
In particolare tutti i dati raccolti in precedenza utilizzavano un sistema piuttosto datato e che permetteva campionamenti con precisione massima di 0.24psi, mentre con il nuovo set dotato di uno speciale filtro nel processamento dei dati è possibile arrivare a 1200 campionamenti al secondo con precisione di 0.01psi nel range di frequenze di variazione della pressione comprese fra 10 e 100Hz. 
Un secondo set di sensori (accelerometri e estensimetri) registrerà inoltre le sollecitazioni della struttura in modo da collegare la causa con gli effetti riscontrati utilizzando un sistema speciale di sincronizzazione fra tutti i canali.
In tutto sono installati due sistemi di rilevazione indipendenti sul SRB di destra e uno (per mancanza di posto per i sensori) in quello di sinistra.
La stessa configurazione di registrazione dei dati sarà installata anche su STS-119, STS-127 e STS-129.

Infine curioso inconveniente al PAPI (il sistema di aiuti visuali all'avvicinamento) di Edwards in cui tutte le lenti rosse dei 6500ft e 7500ft sono state trovate danneggiate, i ricambi sono già stati spediti dal KSC.

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