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STS 126 – FD7

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Nel settimo giorno di missione, gli astronautri dell' Endeavour Heidemarie Stefanyshyn-Piper e Robert Kimbrough hanno effettuato la seconda attività extraveicolare ( EVA-2) prevista dal programma.
Questa seconda EVA è avvenuta proprio nel giorno del decimo anniversario della ISS, con il lancio del modulo Zarja, da Bajkonur con un vettore Proton.
La durata dell' EVA è stata di 6 ore e 45 minuti.
Il primo impegno è stato quello di riposizionere i due carrelli CETA (Crew and Equipment Translation Aid), entrambi sul lato della struttura S3, ciò permetterà al braccio robotico Canadarm 2 (SSRMS)di spingersi fina all'estremo permettendo in Febbraio il montaggio del nuovo gruppo di pannelli solari S6.
Successivamente è avvenuta la manutenzione sul braccio robotico SSRMS con la lubrificazione di un giunto e la risistemazione di alcuni cavi di collegamento piegati male.
La EVA si è infine conclusa dopo la prosecuzione dei lavori sul SARJ, ovvero la rimozione dei cuscinetti sporchi, la pulitura e lubrificazione della ghiera e l'installazione dei nuovi cuscinetti.
Durante la passeggiata di ieri sono stati sostituiti i cuscinetti 12, 1, 11, 9 e 8 con l'apertura e successiva richiusura di tutte le coperte termiche che li proteggevano.
Questo lavoro continuerà nelle due Eva dei prossimi giorni, nonchè nelle prossime missioni dello Shuttle.
Questa è stata la 116° EVA dalla ISS, tempo totale finora 732 ore e 25 minuti.
Le operazioni interne alla navetta hanno visto impegnata in particolare Sandra Magnus nell'attivazione del sistema di riciclo delle urine che è rallentato da un problema sorto nelle operazioni svolte, ma che per ora non sembra obbligare all'aggiunta di un giorno di missione per raccogliere i campioni da analizzare a terra. Per ora rimane un margine di 24h per riportarsi
La navetta è in ottimo stato, grazie alla nuova riprogrammazione sui sensori del bordo d'attacco non si sono ancora registrati impatti, a differenza delle precedenti missioni dove il numero di falsi-impatti era sensibile.
Altri problemi considerati minori sono un leggero disassamento del sistema di docking appena dopo l'aggancio perdurato per qualche minuto di troppo e un giunto d'orientamento dell'OBSS che ha qualche problema.
E' programmato per il FD8 un reboost della ISS con i propulsori dello shuttle e si sta monitorando un possibile incontro troppo ravvicinato con il satellite Cosmos 2421 per oggi.

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