XMM-Newton trasmette di nuovo
Il veicolo spaziale che ospita l'osservatorio a raggi X dell'ESA ha ristabilito i contatti con la Terra, dimostrando che e' in buone condizioni operative e pienamente sotto controllo.
La notizia viene dal centro operativo ESOC dell'ESA a Darmstadt, in Germania.
Il 18 ottobre, XMM era uscito da una zona d'ombra radio, ma non aveva ripristinato i contatti: il silenzio e' durato sino alle 18.00 del 22 ottobre, ora di Roma.
Mentre i tecnici a terra attivavano tutte le procedure di recovery, venivano interessati numerosi osservatori astronomici per tentare di individuare la sonda. Gia' nella giornata di lunedi, l'osservatorio di Starkenburg offriva buone notizie, confermando che Newton si trovava esattamente ove previsto, e non dava segni di essere fuori assetto o in rotazione.
Nella mattinata di martedi, i controllori dell'ESA, impiegando l'antenna da 35 metri del centro di New Norcia (Australia occidentale), erano riusciti a ristabilire una debole comunicazione a due vie, ottenendo l'indicazione che, verosimilmente, il problema riguardava l'interruttore delle frequenze radio installato a bordo.
Con questo prezioso indizio e' stato possibile delineare una linea di azione molto dettagliata ed incisiva: grazie alla potente stazione NASA di Goldstone (California) e' stato inviato un comando per riportare l'interruttore guasto alla sua ultima posizione funzionante. In seguito a cio', il centro ESA di Madrid ha ristabilito pienamente i contatti con la sonda, che si trova attualmente al nono anno di attivita' orbitale, e che sta fornendo una mole di dati estremamente interessanti per gli studiosi degli eventi piu' energetici dell'universo.
fonte: ESA
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.