NASA ha annunciato che non è attualmente possibile fissare una data per il lancio della missione di servicing verso il Telescopio Spaziale Hubble, prevista inizialmente per il mese di ottobre 2008 e poi rimandata per un problema all'unità di data handling a bordo di Hubble.
La decisione è la conseguenza di un'analisi completa sulla tempistica necessaria a produrre una nuova unità di processing e trattamento dei dati scientifici (Science Instrument Command and Data Handling) o a riparare quella di riserva, stoccata dal 1991, che ha fallito in via preliminare i test necessari ad un eventuale utilizzo come pezzo sostitutivo. Le ultime analisi rendono impossibile un lancio a febbraio 2009, come ipotizzato in un primo momento, come attestato dal direttore del settore Astrofisica del quartier generale della NASA a Washington, Jon Morse. L'ipotesi attuale è di mantenere la missione di servicing e di lavorare parallelamente con le tempistiche del Programma Shuttle al fine di trovare una data compatibile con gli ultimi impegni delle navette.
L'unità SI&CDH sostitutiva a terra è tuttavia ancora sottoposta a test e valutazioni per identificare e correggere i problemi riscontrati in questi giorni. Questo lavoro continuerà fino alla metà di dicembre, cosa che in ogni caso non permetterebbe un lancio della missione verso Hubble all'inizio del 2009. I test approfonditi riguarderanno interferenze elettromagnetiche, test di vibrazione ed in camera termovuoto. I test ambientali proseguiranno fino a marzo 2009, con l'ipotesi di inviare il pezzo al Kennedy Space Center per aprile 2009.
Nel frattempo l'attività del Telescopio Spaziale Hubble prosegue, appoggiandosi sull'unità SI&CDH ridondante. La camera Wide Field Planetary Camera 2 è stata riattivata, mentre le calibrazioni delle camere riattivate sono state completate.
Queste notizie sono state confermate nella conferenza stampa che NASA ha rilasciato nella serata di oggi.