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Atlantis nel VAB, ET danneggiato

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

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Si è concluso da poche ore il rollback della navetta Atlantis nel VAB dopo lo spostamento della missione STS-125 e sono in valutazione i danni provocati nel weekend da un'asta d'acciaio caduta addosso al serbatoio della missione nelle fasi di smontaggio delle strutture a supporto in rampa.
Secondo le ultime analisi pare allontanarsi la possibilità di separare la navetta dal complesso ET/SRB per il ritorno nella OPF dopo il rollback se il lancio avvenisse a febbraio. La principale causa che faceva propendere per una separazione era il controllo della pressione degli pneumatici della navetta, non controllabili in posizione verticale ma che saranno in condizioni accettabili per un atterraggio almeno fino ad Aprile.
La navetta verrà quindi mantenuta in verticale in questi mesi e continuamente monitorata con la possibilità di effettuare la separazione in ogni momento se dovesse esserci la necessità.
Gli altri fattori critici erano il controllo dei bordi d'attacco, dei vani carrello e l'umidità nella stiva durante la permanenza nel VAB. In ogni caso la navetta è già stata svuotata in rampa di tutti i propellenti ipergolici nell'eventualità si dovesse effettuare il de-stacking.
Sabato è poi avvenuto un incidente in rampa che ha scalfito la copertura dell'ET a causa della caduta di una barra d'acciaio di circa un metro che ha colpito la copertura esterna del serbatoio.
La barra è stata rinvenuta alla base della MLP e solo successivamente si è capito da dove provenisse, era stata utilizzata per alcune ispezioni al sistema RCS.
Le prime ispezioni effettuate con il binocolo hanno escluso danni profondi alla copertura.
L'unico problema rimanente è una scheda di un MDM (Multiplexer/Demultiplexer) non funzionante e che verrà sostituita la prossima settimana.
Intanto il pad 39A ormai libero è in fase di preparazione per accogliere Endeavour e per prepararsi al lancio della missione STS-126.

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