Tecnologie spaziali per indipendenza strategica Europea
La Commissione Europea (EC), l'ESA e l'Agenzia Europea per la Difesa (EDA), hanno concordato di unire le forze, allo scopo di sviluppare delicate tecnologie spaziali in Europa.
Il proposito è quello di assicurare all'Europa la capacita' di competere tecnicamente ed industrialmente nel campo dell'accesso allo spazio, in particolare per quanto riguarda i lanciatori e i satelliti.
Allo scopo, un incontro di lavoro, si è tenuto a Bruxelles negli scorsi giorni, che ha visto la partecipazione di oltre cento operatori del settore, rappresentanti di piu' di 20 nazioni.
Erano presenti rappresentanti della Commissione Europes, dell'ESA, dell'EDA, degli Stati membri,delle Agenzie Spaziali Nazionali e dell'industria spaziale Europea.
Pur continuando la cooperazione con le altre importanti potenze spaziali mondiali, l'Europa vuole sviluppare le tecnologie spaziali per assicurarsi l'indipendenza strategica e assumere un ruolo di alto livello, nei rapporti internazionali in questo campo.
Percio' verranno compiuti concreti passi, tra gli operatori suddetti, per lavorare con metodologie ed obbiettivi comuni.
Una task force del gruppo EC-ESA-EDA , in collaborazione con le industrie Europee e operatori del settore Ricerca e sviluppo, continueranno a mantenere una lista di priorita' tecnologiche da sviluppare, per questo si baseranno su accordi metodologici, di armonizzazione dei processi e delle linee guida, onde individuare la disponibilita' di tecnologie spaziali e gli strumenti per favorirne lo sviluppo e la produzione.
La presenza dell'EDA in questo contesto, mira ad eliminare duplicazioni degli sforzi ed a creare sinergie tra il settore civile ed il settore militare.
Inoltre, l'intento è quello di sostenere la competitivita' dell'industria spaziale Europea.
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