Il "Mission Operations Directorate" (MOD) della NASA ha approvato in via definitiva il piano di volo della missione STS-125 Atlantis, che come noto si effettuera' tra circa tre settimane.
Il piano di volo è molto complesso, perchè deve tenere conto degli scenari possibili susseguenti ad eventuali difficolta' che possano insorgere durante la missione.
La priorita' dopo il lancio, sara' quella nel secondo giorno di volo, di effettuare tutti i controlli necessari sullo stato della navetta, in particolare lo stato del rivestimento termico.
I dati raccolti dovranno essere trasmessi a terra ed elaborati immediatamente, cio' permettera' di valutare e decidere il proseguimento della missione.
La cattura dello Hubble Space Telescope, si attuera' il terzo giorno di volo.
Il MOD ha considerato tutte le possibilita', anche quella che dopo l'inizio della missione, si debba decidere la effettuazione di Missione di durata Minima, "Minimum Duration Flight" (MDF), in questo deprecabile caso verra' effettuata solo una parte del lavoro da compiere sullo HST, con la ripianificazione delle EVA.
Le priorita' sono nell'ordine:
RSUs, Wide Field Camera 3, Cosmic Origin Spectrograph, Battery Modules 1 and 2, Fine Guidance Sensor 2, Space Telescope Imaging Spectrograph Repair, Advanced Camera for Surveys Repair, NOBL Installation (5, 8, get ahead 7), Soft Capture Mechanism, and orbital Reboost.
Nel caso di una MDF, la missione procedera' giorno per giorno, effettuando i lavori prestabiliti sotto controllo del Mission Management Team (MMT), questo anche perchè questa è l'ultima missione di manutenzione al Telescopio Spaziale.
Comunque, l'incolumita' dell'equipaggio avra' la priorita' assoluta. i rischi verranno attettamente valutati, in caso essi dovessero essere giudicati inaccettabili la missione verra' interrotta, anche con la possibile scelta di basi di atterraggio alternative.
In caso di proseguimento regolare del volo, se i dati raccolti il secondo giorno lo consiglieranno, verra' ordinata un Ispezione Focalizzata "Focused Inspection"(FI) sui punti sospetti, che si effettuera' il quinto giorno, con l'uso di bracci robotizzati,OBSS e RMS, cio' richiedera' una ripianificazione delle EVA.
Il MOD, si è espresso cuntro la possibilita' di una sesta EVA dopo le cinque gia' pianificate, evidenziando i rischi di stress per l'equipaggio, nonchè i pericoli per la tempistica della missione, in particolare il rischio di avere un solo giorno a disposizione per il landing.
Un'altra possibilita' è che in caso di problemi tempistici, l'EVA 2 venga accorciata, con la rinunci a sostituire le batterie del modulo 2 dello Hubble.
E' prevista inoltre la possibilita' di rilasciare lo HST anzitempo, se sara' necessario, per effettuare riparazioni allo scudo termico dell'Atlantis.
Per quanto riguarda le EVA programmate, il MOD ha stabilito una serie di linee guida, che anche in caso di variazione dei piani, imposti da eventuali difficolta' si evitino discussioni sulle varie possibilita' di intervento, perdendo troppo tempo, non disponibile dato che le EVA si effettueranno giorno per giorno.
La direttiva prevede di cambiare il meno possibile la scaletta degli interventi extraveicolari.
Inoltre durante le EVA, ogni 90 minuti si controlleranno i guanti delle tute EMU, per evitare problemi di lacerazioni, rilevati in una missione recente.
Se si dovesse addivenire ad un problema ai guanti, si cerchera' di completare il lavoro, quanto necessario per la sicurezza dello shuttle e dl Telescopio Spaziale.
L'astronauta interessato potra' assistere il compagno nel completamento dell'operazione in corso, eventualmente indossando anche gli appositi "copriguanti" se non si capira' subito la causa del problema.
Per quanto riguarda l'STS-400, Endeavour sara' tenuto sulla rampa 39B, in grado di partire NET sette giorni dal lancio dell'Atlantis, questo stato verra' revocato solo dopo che tutti i controlli allo scudo termico saranno terminati e che verra' dato il via libera all'Atlantis.
Infine, direttive riguardanti l'ascesa in orbita ed il landing, sono state previste, per facilitare l'eventuale rendez-vous con l'Endeavour, e un possibile atterraggio alla Edwards Air Force Base, dove per il landing è in esercizio una pista provvisoria, piu' corta di quella da sempre usata in precedenza.