Rimandato a Febbraio 2009 il lancio di Lunar Reconnaissance Orbiter

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il lancio di Lunar Reconnaissance Orbiter e del piccolo "impactor" LCROSS è stato spostato da Novembre a Febbraio 2009 a causa di alcuni ritardi nella consegna di materiale per la missione e dalla volontà di lanciare, da parte dell'USAF, il proprio X-37B già pronto in anticipo.
Per LRO era necessario almeno un mese di rinvio a causa di ritardi nella consegna di diversi strumenti scientifici per la missione ma si sarebbe comunque potuto tecnicamente lanciare già a dicembre. LRO e LCROSS però a causa del profilo di missione necessitano di una traiettoria di volo estremamente precisa, tanto da dover essere ricalcolata ogni 11 giorni circa, per Dicembre quindi la finestra sarebbe stata di soli 4 giorni prima di dover sospendere le attività di lancio per ricalcolare la traiettoria.
A causa del contratto fra NASA e ULA avrebbeo dovuto essere forniti almeno 18 giorni di potenziale lancio ogni 30, questo però a Dicembre sarebbe stato impossibile, con soli 8 disponibili divisi in periodi di massimo 4 giorni per poter ricalcolare la traiettoria, per questo ULA ha proposto a NASA di scambiare la propria finestra con quella dell'USAF.
La NASA ha quindi accettato potendo nel frattempo diminuire lo "stress" sulla tabella di marcia alleggerendo il carico dei team di lavoro con la possibilità di 18 giorni al mese per Febbraio e Marzo. Attualmente la data prevista è il 27 Febbraio.
Se si fosse deciso di lanciare a Dicembre inoltre, mantenendo inalterata la sequenza di lanci, e nei pochi giorni disponibili, fosse sorto qualche problema il ritardo sarebbe stato di almeno un anno in quanto il calendario dei lanci per il 2009 è completamente pieno e non modificabile.
Effetto laterale della questione è la perdita dell'obiettivo posto dalla "Vision" del presidente Bush di lanciare una sonda lunare entro la fine del 2008, facendo specificare comunque dal team di gestione della missione che benchè la direttiva sia presa in seria considerazione non si prenderà mai alcun rischio ulteriore solo per poter rispecchiare le date designate con un ritardo che presumibilmente sarà solo di un paio di mesi.
La Casa Bianca è già stata informata del rinvio e ha accolto le motivazioni tecniche che hanno portato a questa decisione. I costi del ritardo dovrebbero essere agevolmente coperti con le riserve destinate alla missione.
Attualmente LRO sta eseguendo i test ambientali al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, i test di vibrazione sono quasi completi, i prossimi saranno quelli acustici, elettromagnetici e termici nel vuoto, arriverà al KSC a Novembre.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.