I satelliti ESA Cluster scoprono le interazioni tra gas e campo magnetico

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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I quattro satelliti Cluster dell'Agenzia Spaziale Europea, che stanno operando in formazione attorno alla Terra, hanno recentemente scoperto il meccanismo fisico che comporta la fuga delle particelle di ossigeno e di alcuni gas dall'atmosfera. Il fatto interessante è che lo stesso campo magnetico terrestre accelera le particelle di ossigeno cariche sino alla fuga dal nostro pianeta. I satelliti hanno misurato, dal 2001 sino al 2003, dei fasci di gas carichi sopra le regioni polari e le interazioni con il campo magnetico, permettendo una spiegazione del fenomeno.

Nello specifico, è stato scoperto che l'allontanamento delle particelle cariche è la conseguenza del cambio di direzione del gradiente gravitazionale nel tempo, ossia la tempovarianza del campo magnetico nello spazio. Prima dell'era spaziale gli scienziati credevano infatti che il campo magnetico interagesse solo con le particelle del vento solare.

Gli studi in corso indagano ora le interazioni tra il vento solare, il campo magnetico terrestre e la fuga di particelle di ossigeno dall'atmosfera, in quanto si ipotizza che intense tempeste solari possano incrementare questo fenomeno, peraltro non preoccupante per la vita sulla Terra.

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