Greenbelt (Maryland) – L’Osservatorio per le Relazioni tra Terra e Sole (STEREO) della NASA, costituito da due veicoli gemelli, ha inaspettatamente rilevato, l’anno passato, particelle provenienti dai confini del sistema solare. Questo ha aiutato gli scienziati a mappare la zona ove il vento solare si scontra con il freddo ambiente interstellare.
I due veicoli STEREO sono stati lanciati nel 2006 lungo l’orbita terrestre attorno al sole per ottenere immagini stereografiche della superficie del nostro astro e misurarne i campi magnetici ed i flussi ionizzati associati con le esplosioni solari. Dal giugno all’ottobre 2007 i sensori di entrambe le navicelle STEREO hanno rilevato atomi con carica neutra provenienti dalla stessa zona del cielo, dove il sole penetra nel mezzo interstellare.
La mappatura della regione per mezzo di atomi neutri, o privi di carica, invece che con la luce, “anticipa un nuovo tipo di astronomia basata sugli atomi neutri”, ha detto il Dr. Robert Lin, professore di fisica presso l’Univerista’ della California a Berkeley, che e’ responsabile del sensore elettronico supertermico montato sulle navicelle STEREO. “Non si puo’ ottenere una visione globale di questa zona, una delle ultime regioni inesplorate dell’eliosfera, attraverso i normali telescopi”, ha detto ancora Lin. L’eliosfera e’ una bolla nello spazio prodotta dal vento solare. Si estende dal sole sin oltre l’orbita di Plutone. Il vento solare emana dalla stella in tutte le direzioni a gran velocita’. Una volta oltrepassata l’orbita di Plutone, questo vento supersonico rallenta incontrando i gas presenti nel mezzo interstellare. Rallentando, il vento solare cambia direzione formando una sorta di coda di cometa dietro al sole. Questa regione di flusso subsonico e’ detta “heliosheath” (il termine si usa anche in Italia: si puo’ tradurre con “elioguaina”).
I risultati, riportati sul numero del 3 luglio di Nature, eliminano una discrepanza nel quantitativo di energia scaricato nello spazio dal vento solare in rallentamento. Il vento solare fu rilevato quando Voyager 2 penetro’ nell’heliosheath.
I ricercatori hanno appurato che la popolazione di ioni nell’heliosheath, recentemente scoperta, contiene circa il 70% dell’energia dissipata dal vento solare, esattamente il valore misurato dagli strumenti del Voyager 2. Anche le misure del Voyager 2 sono menzionate nel numero del 3 luglio di Nature. Il team di Berkeley ha concluso che gli atomi neutri erano in origine gli ioni riscaldatisi ai limiti della zona di interazione, e che hanno perso la loro carica cedendola ad atomi freddi presenti nel mezzo interstellare. A questo punto, gli atomi neutri, non piu’ legati ai campi magnetici, tornano verso il sole e vengono rilevati dai sensori di STEREO.
“Questa e’ la prima mappatura di particelle neutre provenienti dai confini dell’eliosfera”, ha detto Lin. Secondo lo studioso, gli atomi neutri sono probabilmente idrogeno, che rappresenta la maggior parte delle particelle nel mezzo interstellare locale.
Lo scambio di carica tra ioni caldi ed atomi neutri per generare atomi con carica neutra e’ ben noto intorno al sole ed ai pianeti, inclusa la Terra e Giove. Sonde spaziali hanno usato questo principio per misurare indirettamente l’energia nei plasma ionizzati, visto che gli atomi neutri si propagano molto piu’ lontano che non gli ioni.
La NASA progetta di lanciare l’Esploratore del Confine Interstellare (IBEX) nel corso dell’anno, per mappare piu’ approfonditamente i limiti del sistema solare.
Maggiori informazioni su STEREO a:
http://www.nasa.gov/mission_pages/stereo/main/index.html
(fonte: www.nasa.gov)