Tour europeo di equipaggio shuttle
12/06/08- L'equipaggio di STS 122 ha visitato il centro di ricerca e tecnologia dell'ESA, l'ESTEC, la scorsa settimana, per condividere la propria esperienza della missione del febbraio scorso per la messa in orbita del laboratorio europeo Columbus. Presentando il proprio equipaggio, Il Comandante Stephen Frick ha detto: "E' stato davvero speciale per noi americani avere una parte cosi' interessante e coinvolgente nel viaggio del modulo Columbus verso lo spazio."
I sei membri dell'equipaggio che hanno visitato il centro ESTEC comprendevano l'astronauta Hans Schlegel, per il quale, essendo europeo, l'assegnazione alla missione e' stata il sogno di una vita: "E' un onore, una pura gioia e certamente anche una responsabilita' aver accettato questa missione – Non avrei potuto essere piu' fortunato". Schlegel ha avuto anche parole di ringraziamento per i molti che a terra hanno lavorato sul Columbus. "Tutta la vostra dedizione ed il duro lavoro sono stati premiati, hanno reso facile il nostro compito. Il nostro ringraziamento oggi e' per voi", ha detto.
SPLENDIDA MACCHINA
Per il pilota di STS 122, Alan Poindexter, al primo volo, ci sono stati molti momenti cruciali durante la missione, inclusa l'eccitazione di vedere il Columbus uscire dalla stiva dello shuttle ed essere collegato all'ISS. MA un'esperienza ha superato tutte le altre.
"E' stato il lancio" ha detto Poindexter, "sedere sul seggiolino del pilota dello shuttle e' un'esperienza emozionante. E' del tutto indescrivibile – la sensazione di potenza e di spinta che quella macchina meravigliosa conferisce. Se ne avete l'opportunita', non perdetela!"
A CASA
Dopo l'arrivo sull'ISS l'equipaggio e' stato invitato a cena nel complesso orbitale. "Mi sentivo come invitato a casa di qualcuno" ha ricordato lo specialista di missione Leland Melvin. "C'era un profumo piacevole – un aroma gradevole. Si sentiva della musica ed e' stata la splendida serata di una famiglia internazionale. La prima notte e' stata davvero da ricordare".
Senza dubbio la missione e' stata densa di impegni, dal primo momento del mattino sino agli ultimi istanti prima del sonno. L'astronauta NASA Stanley Love ha spiegato come dopo una settimana in orbita sia finalmente riuscito a trovare il tempo per un'occhiata fuori dal finestrino, verso la Terra. "Non puoi sapere davvero cosa significhi per te il tuo pianeta sino a quando non lo osservi da un'altezza di 200 miglia – Ti toglie il fiato!"
MARATONA DI 13 GIORNI
Per Frick, il momento clou della missione e' arrivato solo quando l'Atlantis e' rientrato a terra. "Come comandante, passi tutta la missione a preoccuparti di come riuscire a farcela durante questa maratona di 13 giorni, cosi' tutto passa in un turbine. Quando ci siamo arrestati sulla pista ho sentito un'ondata di sollievo e stanchezza posarsi su di me. Avevamo portato Columbus in orbita ed eravamo tornati a casa sani e salvi."
La visita all'ESTEC dell'equipaggio STS 122 e' stata solo una tappa del tour europeo che ha seguito il volo, e che ha li ha portati al Centro Europeo Astronauti a Colonia, alla citta' natale di Schlegel's, Aachen, ed a Berlino, dove hanno presenziato allo Show Internazionale dell'Aria, e dove hanno incontrato il Cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Dopo un breve soggiorno in Olanda, l'equipaggio ha proseguito per Monaco di Baviera, dove c'e' stato un incontro con gli industriali ed una visita al Centro Controllo Columbus di Oberpfaffenhofen, dal quale vengono governati i sistemi e gli equipaggiamenti del Columbus.
fonte: www.esa.int
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.