L’ATV Jules Verne dimostra capacita’ inattese
16/06/08 – Dopo 11 settimane di servizio integrato alla ISS, l'ATV Jules Verne si e' dimostrato all'altezza del suo eclatante aggancio automatico del 3 aprile 2008, raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati, e molto di piu'. ATV sta fornendo prestazioni mai pianificate prima della missione.
Nei prossimi giorni, Jules Verne trasferira' tutti i suoi 856 kg di carburante di rifornimento alla stazione spaziale, e spingera' la stazione di 300 tonnellate in un'orbita piu' alta per la seconda volta dal suo arrivo.
Frattanto l'equipaggio sta usando il veicolo europeo di rifornimento come nuova area per il sonno e le abluzioni. Uno dei suoi serbatoi vuoti e' stato riempito con successo con 110 litri di acqua di condensa proveniente dall'ISS. E, da ultimo ma non meno importante, la permanenza in orbita dell'ATV e' stata prolungata da agosto a settembre, per sfruttare le sue grandi potenzialita' di spinta della ISS.
Sin dai primi di aprile, il portello tra l'ATV Jules Verne ed il resto dell'ISS e' rimasto aperto, rendendo a volte i 48 metri cubi del modulo pressurizzato europeo uno dei nuclei della vita quotidiana per l'equipaggio e le attivita' di logistica.
UNA NUOVA POSTAZIONE PER L'IGIENE?
In risposta ad una richiesta dell'equipaggio ISS, i manager ESA dell'ATV hanno autorizzato i cosmonauti ed astronauti ad utilizzare Jules Verne per uno scopo del tutto nuovo. Invece di usare l'abituale Stazione per l'Igiene dell'Equipaggio, essi possono ora liberamente sfruttare la nuova area dell'ATV per lavarsi, usando gli abituali asciugamani inumiditi e le salviette trattate. Si lavano anche i capelli con uno shampoo senz'alcool che non richiede risciacquo.
"La cabina pressurizzata dell'ATV offre all'equipaggio un vasto spazio, molta privacy ed aiuta anche a mantenere piu' basso il livello di umidita' della Stazione", ha detto Hervé Côme, Direttore di Missione ATV del Centro Controllo ATV di Tolosa.
Alcuni membri dell'equipaggio usano ATV anche come stanza da letto, poiche' il livello sonoro dei ventilatori e della circolazione dell'aria e' relativamente basso. Sebbene la stazione spaziale disponga di due piccole cabine private, ognuna di esse e' grande abbastanza solo per una persona. Il terzo membro dell'equipaggio ISS puo' dormire ovunque nella stazione, incluso all'interno dell'ATV, a patto che si attacchi ad una parete con il sacco a pelo.
TRASFERIMENTI INCROCIATI D'ACQUA
Ai primi di aprile, 22 dei 270 kg d'acqua potabile del carico ATV sono stati trasferiti all'ISS a scopo di verifica. "L'analisi ha dimostrato che la qualita' dell'acqua era ottima per potabilita' ed il trasferimento all'ISS ha funzionato senza intoppi", ha detto Hervé Côme.
Il 29 maggio, i partner ISS hanno chiesto ai responsabili ESA dell'ATV di trasferirvi 110 litri di acqua non riciclata recuperata dall'aria tramite il condensatore di umidita' della Stazione. Questo tipo di recupero d'acqua non era stato previsto tra gli obiettivi originali dell'ATV. Per immagazzinare questa acqua di condensa indesiderata si sono utilizzate 5 sacche da 22 litri, prima di trasferire il tutto nei serbatoi sferici vuoti dell'ATV. Attualmente ogni astronauta dell'ISS utilizza circa 13.6 litri d'acqua al giorno. L'umidita' dell'aria e' riciclata per regolare i livelli di acqua nell'atmosfera della Stazione.
Piu' avanti nella missione, le acque nere della Stazione verranno trasferite ai serbatoi dell'ATV tramite valvole e tubazioni flessibili, o contenitori pieghevoli in plastica. L'equipaggio inoltre riempira' gradualmente la zona di carico con gli scarti della stazione e tutto cio' che non viene piu' impiegato. I partner russi hanno chiesto all'ESA di prendere in considerazione di includere anche un rivestimento di sedile Sojuz che non serve piu' a bordo dell'ISS. Al termine della missione, l'ATV Jules Verne brucera' in un rientro controllato nell'atmsofera terrestre, sopra l'oceano Pacifico, eliminando del processo 6.3 tonnellate di scarti.
Lo scorso aprile, l'ATV e' stato anche usato da Yi So-yeon, prima astronauta donna Sud Coreana nonche' ingegnere in nanotecnologia, per condurre esperimenti durante il suo viaggio spaziale di 11 giorni.
Tra le numerose altre attivita' di ATV, il 9 di giugno, alcuni dei suoi 28 propulsori secondari (da 220 Newton di spinta) sono stati accesi per 400 millisecondi dal Centro di Controllo di Mosca. Lo scopo di questo breve test di controllo assetto era di verificare il comportamento dinamico del massiccio avamposto orbitale da 400 tonnellate con il nuovo laboratorio scientifico giapponese Kibo collegato, e con lo space shuttle ormeggiato.
"Jules Verne e' un'astronave incredibile; si sta comportando oltre ogni piu' rosea speranza. ATV ha raggiunto perfettamente tutti i suoi obiettivi e, in piu', si sono rese disponibili numerose nuove funzioni che non avevamo previsto inizialmente" ha detto Alberto Novelli, Capo delle Operazioni di Missione ATV presso il Centro Controllo ATV.
LE CONGRATULAZIONI DELLA NASA
Jules Verne restera' collegato all'ISS per un mese in piu', con lo sganciamento previsto ora per settembre invece che ai primi di agosto, come originariamente programmato. Il veicolo europeo e' stato costruito per restare ormeggiato al complesso per sei mesi, cosi' come le capsule russe Sojuz e Progress.
"Con il suo perfetto rendez-vous inaugurale con ISS, Jules Verne ha risparmiato piu' di 870 chili di carburante di propulsione, che potra' essere ora impiegato per condurre piu' reboost della Stazione ad intervalli regolari durante l'estate" ha detto Frank Bouckaert, ingegnere meccanico e termico dell'ATV per ESA. "Le accensioni innalzano la stazione su di un orbita piu' elevata per compensare gli effetti del residuo attrito atmosferico."
I risultati conseguiti da ATV sono stati anche sottolineati da Michael Griffin, Amministratore della NASA. "Sono molto orgoglioso dei nostri partners europei per il perfetto ormeggio di Jules Verne con ISS", ha detto Griffin durante un discorso ufficiale ad una Commissione Parlamentare sullo Spazio presso il parlamento francese il 5 giugno scorso. "Plaudo ai risultati conseguiti dall'Europa. Unitamente al lancio del modulo Columbus ad inizio anno, il successo dell'ATV segna la trasformazione dell'Europa in una compiuta potenza spaziale (…) Noi accogliamo volentieri, anzi richiediamo, la collaborazione europea nell'esplorazione umana (dello spazio – ndt). Siamo lieti dello sviluppo di capacita' indipendenti di operativita' nello spazio da parte dell'Europa per fornire sistemi ridondanti nel caso uno dei partners dovesse incorrere in problemi con il proprio programma".
(fonte: www.ESA.int)
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