Da Solstizio a Solstizio, dall’Antartide a Marte Boreale.
In occasione della quasi coincidenza fra i solstizi terrestri e marziani (21 giugno Terra – 25 giugno Marte) si è tenuta una teleconferenza fra Tucson, in Arizona e la base polare Sud. In quest’occasione il team di Phoenix ha dedicato una fotografia al team di persone che lavora nella base in Antartide. È la foto che mostra l’ombra del lander e della Stereo Surface Imager sul terreno marziano, con quella dell’asta del MET (la stazione meteorologica) che, come lo gnomone di una meridiana, nel mezzogiorno punta esattamente verso Nord con il Sole esattamente a Sud. Vuol essere un inno allo spirito di esplorazione che unisce un manipolo di persone nel giorno più scuro del mondo conosciuto che stranamente coincide con il giorno più chiaro del mondo sconosciuto.
Al giorno più lungo su Marte per Phoenix si contrappone il più corto nella base che è posta all’interno del circolo polare antartico, cosa che comporterà la totale assenza di Sole come è ormai da diversi giorni.
Di fatto non potranno ricevere posta tradizionale fino a novembre, ma per fortuna internet e telefono funzionano e quindi le email possono raggiungerli. Questi auguri interplanetari sono arrivati al gruppo di studiosi isolati in mezzo ai ghiacci con una descrizione di quello che sta accadendo su Marte.
E sono festeggiamenti sia per il solstizio invernale a Terra Sud, con la consapevolezza che il Sole inizia a risalire da sotto l’orizzonte e sia per il solstizio estivo a Marte Nord, dove i risultati scientifici sono spettacolari!
I 30 scienziati che partecipavano alla conferenza da Tucson hanno ricevuto in risposta una carrellata di fotografie mozzafiato di aurore e della strumentazione che viene utilizzata tutti i giorni fra i ghiacci polari.
Fonti: siti ufficiali Phoenix.
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