Il presidente e Ceo di Thales Alenia Space, Pascale Sourisse, e il responsabile per l’Osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea, Volker Liebig, hanno firmato ieri a Parigi un contratto da 305 milioni di euro per la realizzazione del satellite Sentinel 3 del programma europeo GMES (Global Monitoring for Environment and Security). Il Sentinel 3 è destinato, nell’ambito della famiglia Sentinel, ad osservazioni di oceanografia e al monitoraggio della vegetazione, fornendo all’Unione Europea dati indispensabili per lo studio dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile, delle politiche ambientali e di protezione civile del Vecchio Continente.
Il satellite sarà in grado di monitorare la topografia dei mari, la temperatura superficiale delle acque e delle terre emerse e i relativi colori, grazie ad un radar altimetro di precisione e ad uno strumento ottico multicanale. Sentinel 3 sarà posto in un orbita eliosincrona quasi polare nel 2012. Il satellite peserà circa 1.200 chili e sarà compatibile per il lancio con il vettore Vega.
Il sistema GMES è composto da cinque tipi di satelliti: Sentinel 1, che dovranno sostituire gli attuali ERS ed Envisat e saranno usati per produrre dati radar interferometrici; Sentinel 2, satelliti ottici progettati per l’osservazione iperspettrale; Sentinel 3, satelliti oceanografici; Sentinel 4, satelliti geostazionari, più complessi rispetto agli attuali Meteosat, destinati a monitorare le componenti atmosferiche; Sentinel 5, satelliti a bassa orbita per il monitoraggio della composizione chimica dell’atmosfera.
Thales Alenia Space, come prime contractor, è alla guida di un consorzio di aziende europee ed è responsabile per lo sviluppo della piattafroma e dei due strumenti principali, l’Ocean and Land Color Instrument (OLCI) e il SAR Radar Altimeter (SRAL). Ad essi si aggiunge il Sea and Land Surface Temperature Radiometer (SLSTR) per la verifica dell’impatto dell’inquinamento sulla temperatura dei mari e il Microwave Radiometer (MWR), che lavorerà con il SRAL per misure topografiche delle superfici marine e dei ghiacciai.
Fonte: dedalonews.it