Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giovanni Fabrizio Bignami, e il Presidente dell’ENAV, Gen. Bruno Nieddu, hanno siglato oggi un Accordo Quadro di collaborazione nel campo dei sistemi satellitari per la navigazione aerea.
L’accordo triennale ha lo scopo di proseguire e accrescere il rapporto di reciproca collaborazione e cooperazione sui programmi, tecnologici e applicativi, di ricerca e sviluppo nel settore della navigazione aerea di rotta e di aeroporto; l’impiego operativo delle tecnologie satellitari in questo campo costituisce una delle più importanti innovazioni che si profilano all’orizzonte e farà compiere un vero salto di qualità ai servizi del trasporto aereo.
L’accordo istituisce un comitato di collegamento tra ASI ed ENAV con il compito di individuare e realizzare progetti mirati all’ impiego delle tecnologie satellitari nella gestione del traffico aereo, tra i quali figurano in prima istanza l’info-mobilità in ambienti aeronautici e aeroportuali, lo sviluppo di rotte aeree entro scenari a complessa orografia, il monitoraggio e la protezione dei siti e delle infrastrutture della piattaforma tecnologica nazionale per l’ assistenza al volo.
DICHIARAZIONE PRESIDENTE ENAV, GEN. BRUNO NIEDDU:
“Investire nei sistemi satellitari significa investire nel e per il futuro del settore. Un futuro non lontano. Per questo è opportuno mettere insieme tutte le forze in campo. Questo accordo esalterà la già proficua collaborazione iniziata con ASI allo scopo di estendere la partecipazione a tutti quei soggetti che, come ENAV, prevedono l’utilizzo dei sistemi satellitari in supporto ai servizi della navigazione aerea.”
DICHIARAZIONE PRESIDENTE ASI, GIOVANNI FABRIZIO BIGNAMI:
“L’accordo quadro siglato oggi con l’ENAV ha valore non solo per i suoi contenuti e le opportunità che da esso deriveranno in un ambito così importante e dalle grandi prospettive come il settore dell’infomobilità in ambienti aeronautici e aeroportuali, ma anche perché è parte di quella strategia che l’ASI sta con costanza portando avanti, quella di mettere in completa sinergia componenti diversi dello Stato, al fine di ottimizzare le risorse e condividere le esperienze per una crescita scientifica e tecnologica del Paese coerente con le sue potenzialità”.
Fonte: ASI