STS-123 FD16: Pronti al rientro

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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La giornata odierna a bordo dell'Endeavour è trascorsa testando i sistemi per il rientro di questa sera e stivando tutto il materiale rimasto ancora in giro.
L'orbiter è in ottimo stato e il meteo dovrebbe essere GO già dal primo tentativo, che prevede l'accensione di 51sec alle 22:58 ora italiana e il touchdown alle 00:05 di questa sera.
Il percorso di rientro prevede il sorvolo di Cuba e l'avvicinamento da sud della Florida con l'utilizzo previsto di pista 15.
Sempre monitorata la perdita sulla APU-1 che ha sofferto un lieve abbassamento di pressione ricollegabile alla minima ma costante perdita di azoto avutasi lungo tutta la missione, la APU è comunque stata testata e funziona perfettamente.
Testato poi il software per il rientro OPS-3, controllando anche il segnale GPS, che sull'Endeavour è gestito, caso unico nella flotta, da un sistema a tre canali il quale verrà utilizzato questa sera per le fasi di rientro.
Testato anche il sistema di orientamento per il rientro.
Tutte le prove sono avvenute con successo, e l'unico inconveniente verificatosi è l'impatto di un MMOD su un finestrino che ha creato una scalfitura, il margine di sicurezza sembra comunque ancora decisamente buono per il rientro.
L'antenna in banda Ku è già stata stivata e Gorie e Johnson hanno infine simulato il rientro attraverso un simulatore a bordo.
Le ultime operazioni da svolgere oggi, ultime ore in orbita, saranno la chiusura delle stive, l'avvio dei computer per il rientro, la configurazione del sistema idraulico, la disattivazione di tutti i payload, il caricamento del software OPS-3, la somministrazione di liquidi, l'attivazione delle APU e l'accensione per il rientro.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.