Con l'inizio del secondo giorno di missione si sono già effettuate le analisi preliminari dell'ascesa e dei possibili danni allo scudo termico dell'orbiter.
Dalle immagini a terra sembra che sia stato un lancio piuttosto pulito.
Ci sono state solo una manciata di "anomalie" ma nessuna sembra importante.
– T+16.5 sec: Si è staccata una parte di schiuma su un SRB (Solid Rocket Booster) ed è caduta oltre il LSRM (Left Solid Rocket Motor). Questo evento non ha provocato certamente danni essendo stato per tutta l'evoluzione distante dall'orbiter.
– T+130 sec: Un singolo detrito probabilmente originatorsi dall'ET è stato visto cadere dietro l'attacco sinistro sull'ala dell'ET TPS), non c'è stato contatto con l'orbiter ma è comunque stato classificato come 'off nominal'.
– T+132 sec: Alcuni detriti si sono staccati appena dopo aver sganciato i SRB. Tre di questi sono sotto indagine e già segnalati all'equipaggio ma nessuno di questi è per ora preoccupante.
– T+491 sec: Alcuni 'spray' di detriti osservati dalla camera dell'ET. Non ancora classificati, sono probabilmente formati da ghiaccio, visibili sull'immagine grazie al riflesso del Sole.
– T+525 sec: Ghiaccio ombelicale è stato osservato allontanarsi dall'orbiter ma sembra non abbia toccato il mezzo. Visto il momento molto tardo dal lancio, con l'orbiter già all'esterno dell'atmosfera non è considerato comunque un pericolo.
Oggi si procederà all'ispezione dello scudo e dei bordi d'attacco utilizzando la strumentazione agganciata all'OBSS.
Programmate anche due correzioni di orbita, NC2 e NC3 in previsione dell'aggancio alla ISS previsto per domani.