E' stato testato con successo per la prima volta in camera a vuoto il nuovo propulsore di ATK a ossigeno liquido e metano da utilizzare per lo stadio di risalita del futuro lander lunare.
La particolare scelta del propellente è dovuta alla volontà di sviluppare questa tipologia di propulsori in vista di un futuro stadio di risalita per missioni marziane che sia in grado di accumulare il propellente "in situ", per l'appunto metano, presente in quantità rilevanti sul Pianeta Rosso.
In questo test il propulsore è stato testato per le 1,5ton di spinta nel vuoto richieste dal requisito per lo stadio d'ascesa dell'LSAM.
Precedentemente era invece stata testata una versione da 3,4ton di spinta con pressione a livello del mare.
I test proseguiranno sull'impianto di Ronkonkoma per ottimizzare la spinta e le prestazioni in vista della versione definitiva del propulsore.
Oltre al vantaggio del propellente un motore LOX/metano ha anche altri vantaggi, fra cui la maggiore leggerezza a parità di prestazioni e la maggiore affidabilità rispetto ai propulsori più tradizionali.
Già con questa versione, fanno sapere dalla ATK, si sono raggiunti o superati i requisiti di spinta e consumo richiesti, con un isp di 350sec.