Dopo il test di ieri sul serbatoio e dopo la conferma definitiva che il problema che ha generato tutti gli inconvenienti fino ad ora è situato nel connettore nelle linee del circuito dei sensori sono ora al vaglio otto possibili diversi interventi per poter lanciare STS-122.
Una decisione sarà presa questa settimana, di queste otto opzioni 3 permetteranno un lancio il 10 Gennaio le altre 5 faranno slittare la missione fino a metà Febbraio.
Fra le 3 con lancio "immediato" non è ovviamente compresa quella di volare "as-is" anche perchè sembra sia molto poco presa in considerazione.
La prima delle 3, che vedrebbe concludersi i lavori il 4 Gennaio, quindi mantenendo fattibile il 10 Gennaio come data di lancio, sarebbe quella di effettuare un ulteriore tanking test e test in laboratorio per poter prevedere nella maniera più accurata possibile la dinamica di "funzionamento/non funzionamento" dei sensori senza però rimpiazzarli. Ma anche questa è considerata poco percorribile.
Molta più considerazione invece hanno le opzioni 2 e 3, sempre per partire il 10 Gennaio, che prevederebbero la sostituzione dei connettori esterni dell'ET con dei pezzi di ricambio in stock (sono due sostituzioni diverse).
Le altre opzioni invece richiederebbero maggior tempo, la 4 consiste nel rimuovere l'attacco esterno sull'ET della connessione e riposizionarlo all'interno eliminando quindi l'elemento che dovrebbe essere responsabile del problema. Questa opzione però non è completabile prima del 25 Gennaio.
La 5 è simile ma consisterebbe nel saldare il connettore all'attacco in modo che non si muova più.
Per entrambe queste ultime due opzioni la parte maggiore del tempo sarebbe impiegata nei collaudi e nella certificazione per il volo per modifiche così importanti.
Le altre richiederebbero un rollback per dover aprire l'ET e lavorare all'interno, operazioni che sono effettuabili solo nella "clean room" del VAB.
Una prima cernita dovrebbe arrivare mercoledì in una riunione del PCRB.
Intanto si aspettano ulteriori risultati da alcuni test che si stanno svolgendo a Michoud in previsione anche delle missioni future.