Un anno di svolta per l’ASI: nuove missioni, nuova dirigenza, nuova attenzione alla comunicazione
Con la fine del 2007 si chiude un anno importante per l’Agenzia Spaziale Italiana. Un anno iniziato con l’avvicendamento dei vertici dell’Ente che ha portato nuove visioni e ambizioni (nazionali e internazionali) e ritrovata capacità progettuale e funzionale. Da lì a poco, l’ASI è tornata, dopo una pausa durata molti anni, a lanciare e mettere in orbita propri satelliti. Prima con AGILE, la piccola missione dedicata all’astronomia gamma lanciata in aprile dall’India. Che si è messa subito all’opera e dalla scorsa estate non smette di rimandare a terra dati di grande interesse per la comunità scientifica, continuando la tradizione italiana nel campo dell’astrofisica delle alte energie.
Poi è toccato a COSMO-SkyMed, costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra: uno dei più ambiziosi programmi spaziali mai intrapresi dall’Italia, che ha preso il via da Vandenberg, in California, con il primo satellite lanciato il 7 giugno. Già nei primi mesi di attività COSMO 1 ha mostrato le potenzialità offerte alla difesa dell’ambiente dell’osservazione della Terra con radar in banda X. Potenzialità ulteriormente arricchite dal lancio del secondo satellite, avvenuto proprio ai primi di dicembre.
L’evento clou dell’anno è stato, almeno dal punto di vista del grande pubblico, la missione Esperia, che ha visto l’astronauta italiano Paolo Nespoli “accompagnare” in orbita il Nodo2: un modulo di progettazione e costruzione italiana che rappresenta un tassello fondamentale nell’ampliamento della Stazione Spaziale Internazionale. Ora il 40 per cento del volume pressurizzato della ISS è di costruzione italiana.
Non c’è stato solo questo, però, nel nostro 2007. L’ASI ha anche posto le basi per lo sviluppo futuro di nuove, importanti missioni, come Symbol-X. In settembre è partita DAWN, una missione NASA che indagherà le origini del sistema solare studiando i due asteroidi Cerere e Vesta, a cui l’ASI ha contribuito con lo spettrometro VIR-MS. A ottobre la missione Cassini ha festeggiato il decimo anniversario del suo lancio, inviandoci tra l’altro nuove immagini del satellite di Saturno Titano. A fine novembre sono arrivati a Terra i primi dati della missione ESA Venus Express, molti dei quali dovuti allo strumento VIRTIS progettato e costruito in Italia sotto l’egida dell’ASI. Tutto questo mentre continuavano ad arrivare i dati di MarsExpress (i più recenti quelli relativi a Phobos, il più grande dei satelliti del pianeta rosso).
L’anno che ci aspetta non sarà meno intenso. Il 2008 si aprirà con il lancio del laboratorio europeo Columbus, originariamente programmato per il 6 dicembre 2007 ma rinviato per problemi tecnici allo Space Shuttle. Vedrà il primo lancio di VEGA, il vettore europeo per satelliti di piccole e medie dimensioni nato e sviluppato su iniziativa italiana. Alla costellazione COSMO-SkyMed si aggiungerà il terzo satellite, avvicinando ulteriormente il sistema al suo assetto definitivo, atteso per l’inizio del 2009. La missione ROSA avrà il suo primo lancio durante l’estate, mettendo in orbita (con il satellite indiano OCEANSAT-2) un innovativo strumento per lo studio dell’atmosfera e del cambiamento climatico. Si attendono progressi importanti anche per Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare. Senza dimenticare che tra questi importanti appuntamenti, l’ASI festeggerà il ventennale della sua fondazione, avvenuta nel 1988. E continuerà lo sforzo, inziato in questi mesi, per comunicare di più e meglio al grande pubblico i suoi risultati. Anche per il prossimo anno, non perdeteci di vista.
Fonte: ASI