Sono iniziati i lavori per togliere la schiuma attorno al connettore accusato dei problemi avuti fino ad ora.
Il problema è localizzato quasi certamente nel connettore delle linee dei sensori ma non si sa ancora se nella parte all'esterno dell'ET o nella parte all'interno.
E la differenza è sostanziale, perchè nel primo caso il problema sarebbe facilmente risolvibile mentre nel secondo caso ci vorrebbe quasi sicuramente un rollback.
Si provvederà quindi a rimuovere la parte esterna del sensore e installandone uno nuovo vedere se il risultato è lo stesso o la situazione migliora, intanto la parte sbarcata verrà inviata al Marshall Space Flight Center per essere nuovamente testata.
Oggi gli ingegneri di United Space Alliance (USA), hanno cominciato a installare le impalcature per arrivare alla zona di lavoro, domani arriveranno i tecnici da Michoud per supervisionare la rimozione della schiuma.
Il grosso del personale per la fase di rimozione e riparazione del connettore arriverà poi il 27 Dicembre.
Si pensa quindi rimuovere la schiuma e liberare la zona di lavoro prima di Natale e dal 27 si comincerà a lavorare al connettore vero e proprio.
Non è ancora deciso se la prossima data di lancio verrà confermata alla prossima PRCB (Program Requirements Control Board) del 27 Dicembre.
Probabilmente una decisione sarà presa solo dopo i primi test ai componenti smontati nel laboratorio criogenico di Michoud.
Intanto è stato rimandato anche lo stacking dell'ET per STS-123 in attesa di sviluppi per questa missione.
Una volta individuata con certezza la causa è probabile che anche i serbatoi per le prossime due missioni, ET-125 e ET-126, saranno modificati prima di partire.