Site icon AstronautiNEWS

EVA-12: spalancando le porte al Columbus

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

E' ormai tutto pronto per la terza e ultima EVA dell'equipaggio della Exp.16 a bordo della ISS per gli ultimi collegamenti al Nodo2 per preparare l'arrivo del Columbus.
Se domani andrà tutto bene, la ISS sarà dichiarata GO per poter ricevere la missione STS-122, spalancando le porte all'installazione del modulo europeo Columbus.
Con alcuni dei task previsti già eseguiti nella EVA precedente il programma è un po' meno intenso con 6 ore e 25min previsti di attività, con inizio alle 11 circa, ora italiana (possibile un anticipo visto che la comandante Peggy Whitson ha sempre anticipato i tempi di uscita).

Questo l'elenco dei task:
– Remove the S0 truss NH3 (ammonia) shunt jumper on Port;
– Configure vent tools;
– Remove Node-2 fluid QD (quick disconnect) caps;
– Vent & stow the Port NH3 shunt jumper;
– Relocate an APFR (Articulating Portable Foot Restraint) from Lab WIF-11 (Worksite Interface Fixture 11) to Lab WIF-12;
– Relocate Node-2 Loop B fluid tray to the Lab & attach it;
– Deploy Node-2 Loop B fluid tray hinged section;
– Mate S0 fluid QDs, then open S0 valves and 2 fluid QDs;
– Connect two Node-2 fluid line heater cables;
– Connect five Node-2 Stbd avionics cables to Node-2;
– Release Node-2 Stbd CBM (Common Berthing Mechanism) petal launch locks (8 latches);
– Mate remaining SSPTS umbilical (connector J16A) to PMA-2 (connector; P16)
– Install Lab/Node-2 gap spanner on two handrails (Lab & Node 2);
– Release Node-2 Port CBM petal launch locks (8 latches).
– Remove Stbd SARJ (Solar Alpha Rotary Joint) Cover 7, using PGT (Pistol Grip Tool) on its 6 bolds.

E se ci sarà tempo:
– Re-installation of CETA (Crew & Equipment Translation Aid) Light Fixture;
– Clean-up of Lab MMOD (micrometeoroid/orbital debris) shield.

All'esterno ci saranno sempre Peggy Whitson e Dan Tani, con la prima che avrà le bande rosse sulla tuta segno della leadership durante l'attività esterna.

Per quanto riguarda il lavoro all'interno del nodo l'equipaggio è entrato nuovamente ieri all'interno di Harmony per l'attivazione definitiva, concludendo tutta la "Part 1" di attivazione e controllo.
Il nodo rimarrà attivo anche durante la EVA ma con l'illuminazione e le utenze non necessarie spente.
E il braccio con le telecamere sono già posizionate per la EVA.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Exit mobile version