Un grave problema ai computer di bordo di Orbital Express ha per ora bloccato le operazioni che prevedevano un docking a lunga distanza fra i due elementi della missione, volta a testare la possibilità di missioni di riparazione e docking automatico fra satelliti diversi.
Il progetto è guidato dal Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA).
Al momento del problema i due satelliti stavano volando in formazione a 30 metri di distanza per la prova di avvicinamente da 3 miglia.
ASTRO, una delle due ha interrotto immediatamente la manovra mettendosi in posizione di sicurezza a 130m circa.
Non appena da Terra si è cercato di analizzare la situazione il computer di borso è passato alla modalità "free drift" facendo distanziare i satelliti fra loro di alcuni km, probabilmente più di 5.
La distanza è stata ipotizzata da Ted Molczan, uno dei più famosi osservatori satellitari che ha seguito i passaggi sopra Toronto per tre notti consecutive aiutando i controllori a capire la situazione.
La distanza non è ancora "preoccupante" ma se non si interverrà presto la separazione sarà sempre più critica, un primo tentativo di reboot del computer non è andato a buon fine, e l’ipotesi principale è quella denominata "single event latchups" ben conosciuta ai realizzatori di hw elettronico per lo spazio, causata da eventi altamente energetici ma concentrati.