L’Unione Europea sta vagliando alcune ipotesi, fra cui quella di rilevare per intero il programma Galileo, affidato ad un consorzio di aziende (AENA, Alcatel, EADS, Finmeccanica, Hispasat, Inmarsat, TeleOp e Thales), cercando così di eliminare gli attriti e i ritardi che stanno affliggendo il progetto a causa di diverse diattribe fra le varie parti.
Un’ipotesi è quella di rilevare in blocco l’intero progetto e gestirlo in modo autonomo, un’ipotesi seriamente presa in considerazione è il finanziamento da parte dell’UE dei primi 18 satelliti (dei 30 previsti).
Il rilevamento dell’intero programma costerebbe circa 2 miliardi di euro oltre ai 1.5 miliardi già destinati al programma nel periodo 2007-13.
Il contratto di concessione di Galileo rimane ancora non firmato a causa delle discussioni su chi fa cosa, e i ministri dei trasporti europei hanno fissato il 10 Maggio come "deadline" per risolvere i problemi e accordarsi.
È però, già stata inviata una lettera da parte delle aziende del consorzio che avvisa l’UE che probabilmente non si riuscirà a rispettare la data a causa degli accordi non ancora stipulati.
A questo punto la palla passa ai ministri dei trasporti dell’UE che si riuniranno a Giugno e che dovranno decidere sul da farsi probabilmente riesaminando i termini del programma e se necessario prendendo decisioni drastiche come quella sopra prospettata, perchè ulteriori ritardi non saranno ammissibili vista l’importanza per migliaia di aziende e settori del nuovo sistema di navigazione europeo.