Site icon AstronautiNEWS

Hayabusa torna a casa

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

La piccola sonda Giapponese torna a casa, i tecnici giapponesi hanno dato ieri l’ordine di accensione ad uno dei 4 motori a ioni della sonda.
La decisione è avvenuta a seguito di mesi di analisi sulle condizioni della sonda. Le analisi hanno rivelato che una batteria è fuori uso e solo uno dei 4 propulsori è in condizioni tali da operare per lunghi periodi, due dei tre giroscopi per l’orientamento sono fuori uso. Per non rischiare si è deciso di scaricare tutto il combustibile chimico rimasto a bordo dopo l’incidente avvenuto in fase di avvicinamento all’asteroide Itokawa. Da questo momento tutti i controlli di assetto saranno realizzati con lo Xenon ancora immagazzinato e previsto per la propulsione elettrica. Rimagono 30Kg di Xenon e ne sono previsti 20 per il ritorno a Terra.
Per l’occasione sono stati anche rilasciati molti dati raccolti fino ad ora, circa 1600 immagini ottiche, 135.000 analisi spettrali e 1,7 milioni di rilevazioni di distanza effettuate attraverso un laser.
I tecnici ammettono che la situazione non sia delle migliori ma la sfida per riportarla a casa è cominciata, dovrebbero mancare circa 50 milioni di km, e l’arrivo, se saranno superate tutte le insidie del ritorno, avverrà nel Giugno 2010.

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Exit mobile version