Porte aperte all’ESRIN il 21 Aprile

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Lo stabilimento dell’ESA che sorge a Frascati per l’ormai abituale Open Day di primavera, che cade nell’ambito della XVII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica promossa dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca dal 19 al 26 marzo 2007.
 
L’Open Day offre a studenti di ogni età e a chiunque sia interessato la possibilità di incontrare senza mediazioni la scienza dell’Agenzia Spaziale Europea, “toccando con mano” le frontiere della ricerca spaziale europea. L`edizione di quest’anno, oltre all’incontro con gli scienziati dell’ESA, la formula prevede l’intervento di uno scienziato, esperto anche di divulgazione scientifica, che renderà l`appuntamento ancora più interattivo e divertente.

Parteciperà all`Open Day anche l`astronauta dell`ESA di nazionalità Italiana Roberto Vittori, che racconterà ai visitatori la sua esperienza professionale ed umana nello Spazio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Sono previsti quattro turni di visita, a partire dalle 9.30, ciascuno dei quali durerà circa due ore. Per partecipare è necessaria la prenotazione e le iscrizioni saranno possibili fino ad esaurimento posti.

Dopo una veloce carrellata introduttiva sulle attività dell’ESRIN, i visitatori assisteranno a brevi presentazioni relative a due dei principali programmi di cui l`ESRIN è protagonista: le osservazioni della Terra dallo spazio e lo sviluppo del lanciatore Vega, il nuovo razzo-vettore dell’Agenzia Spaziale Europea, il cui lancio è previsto per il 2008.

Le osservazioni della Terra dallo spazio stanno ormai assumendo un ruolo fondamentale per la strategia di conservazione del nostro pianeta: il riscaldamento globale e l’eventuale effetto dell’uomo, infatti, sono tenuti sotto stretto controllo e studiati regolarmente grazie ad una piccola flotta di satelliti dispiegati nello spazio.

L’ESA contribuisce da protagonista a questo sforzo scientifico e tecnologico da ormai 16 anni, da quando cioè è stato lanciato il primo satellite europeo per il telerilevamento, ERS-1. Ad ERS-1, negli anni, sono seguiti ERS-2 e Envisat, di cui recentemente sono stati celebrati i cinque anni di straordinario lavoro in orbita. In questo periodo Envisat ci ha regalato visioni della Terra mai viste prima, producendo per esempio mappe globali di inquinamento da biossido di azoto o catturando in diretta le fasi di sfaldamento dell’iceberg B-15A, in Antartide; analizzando la concentrazione di clorofilla, e dunque di piante, sulle terre emerse oppure consentendo la stesura di un vero mappamondo degli incendi sul pianeta. Tanto significativo è ritenuto questo settore che l’Unione Europea ha previsto un programma specifico di osservazioni satellitari della Terra, il GMES (Global Monitoring and Enviromental Security), come cardine della sua politica spaziale.

Altrettanto importante è che l’Europa continui a sviluppare mezzi propri per mettere satelliti in orbita. Dopo il “pensionamento” del razzo-vettore Ariane 4, che data l`impressionante sequenza di lanci positivi si era meritato il soprannome di “cavallo da battaglia per lo spazio”, l’ESA ha deciso di modificare la propria base di lancio di Kourou, rendendola disponibile a due altri razzi-vettori che nei prossimi anni partiranno dallo spazio-porto europeo della Guaina Francese: il lanciatore russo Sojuz e il nuovo lanciatore europeo Vega.

Vega è un nuovo razzo-vettore che viene sviluppato grazie al contributo di sette Paesi Membri dell’ESA (Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi e Svezia). L’Italia è il principale finanziatore del programma, mentre l’industria italiana ELV S.p.A, una joint-venture tra Avio S.p.A. e Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è responsabile dello sviluppo industriale del lanciatore. In ESRIN risiede il team internazionale dell’ESA che sovrintende e coordina lo sviluppo del lanciatore stesso.

Dopo aver visitato a volo d’uccello il pianeta a bordo di un satellite per le osservazioni della Terra ed essere stati lanciati (virtualmente) nello spazio da Vega, i visitatori potranno godersi “Le età dello spazio”, una conferenza interattiva multidisciplinare che punta a coinvolgere i partecipanti anche dal punto di vista emotivo, con musiche e citazioni storiche.

L’ultimo atto dell`Open Day ad ESRIN prevede la visita all’ antenna parabolica di grande diametro che riceve i dati del satellite ambientale ENVISAT, il satellite europeo per l’osservazione della terra più grande e più ricco di strumenti che sia mai stato costruito, e l`ingresso nel Teatro di Realtà Virtuale (VRT), dove si potrà assistere agli stupefacenti filmati 3D realizzati grazie ai dati satellitari provenienti dalle attività spaziali dell’Agenzia Spaziale Europea.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare:

ESA Corporate Communication Office at ESRIN
Tel: 06 94180953
Ivan.Balenzio@esa.int

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.