Una missione europea per Europa?
La NASA comincerà la pianificazione di una missione sul satellite di Giove, Europa, da lanciare a metà degli anni ’20. Nel frattempo, secondo quanto riportato dal sito SpaceflightNow.com, sta muovendo i primi passi per vedere se sia possibile una collaborazione con l’agenzia spaziale europea.
La missione Europa Clipper, in fase di studio da diverso tempo, ha finalmente incontrato il favore della Casa Bianca ed è stata inclusa nella richiesta di budget preliminare per la NASA per l’anno fiscale 2016. Se tutto va bene, l’inizio ufficiale dei lavori per questa missione dovrebbe avvenire entro la fine di quest’anno.
La notizia arriva dopo che la NASA aveva terminato la collaborazione con ESA sulla proposta di missione Europa Jupiter System Mission (EJSM)/Laplace. La missione fu giudicata troppo costosa dalla NASA nel 2011 e l’ESA decise di sviluppare per proprio conto una missione verso il sistema gioviano. JUICE (Jupiter Icy Moon Explorer) è stata poi finanziata dall’agenzia spaziale europea come missione L1 del programma Cosmic Vision nel 2012 e dovrebbe essere lanciata nel 2022, anche se l’obiettivo primario della missione non sarà solo Europa, ma anche gli altri due satelliti galileani Callisto e Ganimede.
Nel frattempo al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, si è lavorato per sviluppare una missione meno costosa dell’orbiter originariamente proposto. La missione Europa Clipper utilizzerà una serie di sorvoli ravvicinati del satellite per studiarne le caratteristiche sia superficiali che relative al profondo oceano d’acqua che si pensa si nasconda sotto lo strato superficiale ghiacciato della luna di Giove.
Visto che la missione è ancora nelle fasi iniziali di pianificazione la NASA ha pensato di verificare l’interesse dell’ESA per una missione secondaria sullo stile di Cassini/Huygens. L’idea sarebbe di sviluppare un lander od un penetratore del ghiaccio superficiale, oppure un piccolo orbiter che sorvoli i getti di vapore che sono stati periodicamente osservati su Europa.
L’ESA valuterà la proposta nei prossimi mesi, cercando di capire se sia possibile sviluppare una missione nel budget di classe media della Cosmic Vision. Le missioni di classe M dell’ESA hanno un limite di budget di circa 500 milioni di euro, e finora sono state approvate 3 missioni: Solar Orbiter (M1), missione per lo studio del Sole che verrà lanciata nel 2017, Euclid (M2), missione per lo studio dell’energia e la materia oscura programmata per il 2020, e Plato (M3), che cercherà esopianeti dal 2024.
La prossima missione di classe M, la M4, verrà annunciata a giugno tra le proposte pervenute entro lo scorso gennaio. Se l’ESA valuterà fattibile una missione di classe M verso Europa, la proposta dovrà competere eventualmente per la missione M5.
Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.