Rosetta: luce verde all’abbassamento dell’orbita
Come anticipato, dopo aver trascorso l’ultima settimana a circa 20 km di distanza dalla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, il Flight Control Team della sonda europea Rosetta ha oggi dato il GO per abbassare l’orbita del veicolo spaziale fino a soli 10 km dalla superficie del corpo celeste.
Nel corso dei prossimi sette giorni una serie di manovre muoverà la sonda di ESA su un’orbita intermedia di 18,6 x 9,8 km, con un periodo orbitale di 5 giorni; successivamente il prossimo 15 ottobre il moto verrà circolarizzato su un percorso del raggio approssimativo di 9,8 km con un periodo di 66 ore.
Il raggiungimento di questo importante obiettivo darà il via alla fase “Close Observation Phase” (COP), che consentirà di fotografare il luogo prescelto per l’atterraggio con una risoluzione ottimale, cosa utilissima nel contesto del periglioso atterraggio di Philae.
Il segmento fotografico non sarà il solo a godere delle particolari condizioni operative: altri strumenti di Rosetta potranno raccogliere e analizzare ancor meglio le polveri provenienti dalla cometa con l’obiettivo di misurare la composizione chimica dei gas ancora più in prossimità del nucleo.
Rosetta girerà attorno alla Churyumov-Gerasimenko lungo questa nuova orbita fino al 28 ottobre, quando con una nuova manovra la sonda si muoverà su un’orbita di pre-rilascio a circa 30 km di distanza dalla cometa. Con un ultimo importante cambiamento orbitale previsto a T-2 ore dall’atterraggio di Philae, Rosetta rilascerà il piccolo lander da una distanza di 22,5 km dal centro del corpo celeste, alle 08:35 UT del 12 novembre.
Fonte: Rosetta Mission Blog
Foto di copertina: Credits: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA
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