Zero Robotics contest sulla ISS
Una cometa è in rotta di collisione con la Terra, minacciando così tutti gli organismi viventi del pianeta. Questo è lo scenario virtuale dello Zero Robotic contest di quest’anno, dove studenti da tutto il vecchio continente si sfidano per controllare dei mini-satelliti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per salvare il nostro pianeta.
Negli ultimi giorni sotto la supervisione degli astronauti Mastracchio e Kotov la ISS si è trasformata in un campo di battaglia dove le “SPHERES” (Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites) controllate dai team di studenti delle scuole superiori, si sono sfidate a colpi di algoritmi.
Le “SPHERES” sono mini-satelliti delle dimensione di un pallone da pallavolo, hanno 18 facce e si aggirano per la ISS mosse da 12 piccoli jets a gas compresso. Sono state progettate e costruite dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e sono arrivate a bordo della ISS per la prima volta nel 2006 per studiare il volo in formazione, rendez-vous ed attracchi autonomi.
Quello che si è appena concluso era il quarto contest Europeo e quest’anno i finalisti sono stati ospitati nel centro ESTEC dell’ESA nei Paesi Bassi da dove programmavano le SPHERES per intercettare la cometa, tenendo conto anche dei detriti, della collisione e delle limitate risorse di energia.
Il gioco era tecnicamente impegnativo e le squadre dovevano programmare le loro strategie nei mini-satelliti entro un tempo stabilito. Il software che gli studenti caricavano prima della sfida non poteva essere modificato in diretta e doveva controllare la posizione, la velocità, la rotazione e la direzione di marcia, oltre anche a qualche imprevisto come l’assenza di segnale o mancanza di energia.
Le sei squadre finaliste erano composte da un’alleanza di tre team provenienti da Italia, Germania, Francia, Spagna, Romania, Belgio e Paesi Bassi.
La squadra vincente, denominata COFFEE (Company of Fantastic Fighters and Extravagant Experimenters), era composta da studenti del Liceo Scientifico Fermi di Padova in alleanza con studenti di Pozuelo de Alarcón in Spagna e di Parigi.
Alcuni commenti dei partecipanti:
” È fastastico vedere il nostro codice comandare le SPHERES e farle fluttuare a fianco degli astronauti”.
” A scuola i nostri comandi rimanevano sullo schermo del computer, ma questa volta possiamo vedere che funzionano realmente e nello spazio”.
“C’è una grossa differenza tra la simulazione e la fase realtime sulla ISS, le cose non sempre vanno come dovrebbero. La strategia vincente è stata quella di avanzare verso la cometa evitando i vari detriti e distruggerla con un colpo”.
Video: http://www.esa.int/ESA_Multimedia/Videos/2014/01/Zero_Robotics_competition_2013
Fonte: ESA
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