OPALS: comunicazioni via laser per NASA

Il sistema OPALS (Optical Payload for Lasercomm Science) è un dimostratore tecnologico che mira ad aumentare di uno o anche due ordini di grandezza la quantità di dati che si possono scambiare con un veicolo spaziale. Il dispositivo è stato consegnato al KSC dal JPL, ed è in partenza per la stazione spaziale a bordo di un cargo automatico Dragon entro fine anno. Una volta nello spazio, verrà montato all’esterno dell’avamposto orbitale, e si porrà in contatto con una stazione a terra situata in una località montuosa nei pressi di Los Angeles. La precisione richiesta nell’allineamento del laser è impressionante: uno dei realizzatori l’ha paragonata a “puntare un laser stabilmente per due minuti su un puntino del diametro di un capello umano, da una distanza di 10 metri e mentre si cammina”.
Per ottenere questa precisione, la stazione di terra punterà un faro-laser sull’ISS mentre transita sulla sua postazione, basandosi sulla sua posizione stimata dai dati orbitali (ovvero, senza un tracking radar). A questo punto il dispositivo nello spazio aggancerà il segnale proveniente da terra, e lo userà per indirizzare la propria trasmissione, un video, modulando il proprio raggio laser.  Questo verrà letto dal primario della stazione di terra, un telescopio con apertura di un metro, e convertito in segnale elettrico da un apposito fotoricettore. La durata del collegamento è di circa 100 secondi.
L’esperimento dovrebbe avere una durata compelssiva di 90 giorni.

  Ove non diversamente indicato, questo articolo è © 2006-2024 Associazione ISAA - Leggi la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017