La Russia si dichiara disponibile a partecipare al programma ExoMars
L’Agenzia Spaziale Russa (RKA) ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare a ExoMars, programma congiunto di NASA e ESA per la ricerca di tracce di origine biologica sulla superficie di Marte.
Lo scorso 7 dicembre 2011i responsabili tecnici delle Agenzie Spaziali Americana (NASA), Europea (ESA) e Russa (RKA) si sono incontrati a Parigi per discutere della compartecipazione di quest’ultima ai programmi di esplorazione di Marte in programma per i prossimi anni.
Il coinvolgimento della Russia nel programma ExoMars era stato richiesto formalmente dall’ESA lo scorso ottobre, con l’obiettivo superare le difficoltà economiche che la stessa ESA e la NASA stanno affrontando nel mettere a punto il programma della complessa missione.
Il programma ExoMars si articolerà in due distinte missioni:
- la prima consisterà in un orbiter, chiamato Mars Trace Gas Orbiter, da lanciarsi verso l’orbita marziana nel 2o16. La sonda ospiterà strumenti scientifici capaci di valutare la presenza nell’atmosfera di Marte di gas metano, e trasporterà come carico secondario un modulo di discesa, l’EDM, che avrà il compito di dimostrare e validare la traiettoria, le tecniche e i materiali da utilizzare per la costruzione di gusci protettivi di future missioni che dovranno raggiungere la superficie del pianeta rosso.
- la seconda, da lanciarsi nel 2018, doveva in un primo momento portare in volo due Rover costruiti rispettivamente da ESA e NASA. Entrambi i rover sarebbero entrati nell’atmosfera marziana con stesso guscio protettivo (aeroshell) e avrebbero dovuto atterrare nello stesso sito. Le recenti ristrettezze di bilancio derivanti dalla cattiva congiuntura economica, ma anche dal “salasso” causato dai costi del James Webb Space Telescope di NASA, hanno recentemente costretto l’agenzia americana a tagliare il suo rover e a partecipare con vari strumenti alla costruzione di un’unica unità semovente insieme all’ESA.
La NASA e l’ESA hanno richiesto all’Agenzia Spaziale Russa RKA di usufruire di un vettore Proton per il lancio della prima delle due missioni ExoMars, cioè il già citato Mars Trace Gas Orbiter. DA parte sua l’Agenzia Spaziale Russa, dopo il fallimento della missione Fobos-Grunt dello scorso novembre 2011, si è dichiarata disponibile a fornire il vettore Proton, richiedendo però in contropartita di partecipare a pieno titolo all’intera missione, includendo la possibilità inserire proprie strumentazioni nella sonda destinata ad essere lanciata nel 2016 e il pieno accesso ai dati forniti dal rover da inviare nel 2018.
Sono proprio questi aspetti il punto focale delle trattative tra le agenzie spaziali, che saranno oggetto del lavoro di due distinte commissioni designate congiuntamente da NASA, ESA e RKA, composte da tecnici che avranno il compito da fornire entro febbraio 2012 il loro parere sull’operazione.
Il primo team dovrà fornire un prospetto di fattibilità sulla fornitura del vettore Proton da parte dell’Agenzia Spaziale Russa, mentre sarà compito del secondo gruppo di lavoro determinare la quantità e la tipologia di strumentazione Russa che potrà essere istallata sulla sonda in lancio nel 2016 e chi ed in che modo potrà avere accesso ai dati forniti.
La eventuale fornitura del vettore Proton per il 2016 da parte dell’Agenzia Spaziale Russa aiuterà a diminuire la pressione sulla NASA per il proprio contributo nel programma ExoMars, ma permangono delle incertezze su successivi sviluppi della missione con il lancio del rover previsto per il 2018 in quanto l’Agenzia Spaziale Americana non ha attualmente indicazioni chiare sui fondi per i futuri bilanci.
Le discussioni tecniche fra le tre Agenzie Spaziali continueranno anche nei mesi successivi del 2012 e comunque ogni ulteriore decisione da parte Americana dipenderà dalla disponibilità di fondi stanziata per l’anno fiscale 2013 da parte dell’Amministrazione USA per la quale è prevista l’annuncio nel febbraio 2012.
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